Artigianato Campano: contributi a fondo perduto per la valorizzazione del territorio

L’intervento ha lo scopo di promuovere l’artigianato artistico tradizionale, promuovere l’artigianato religioso, favorire l’ammodernamento e l’innovazione del Sistema in oggetto, semplificare ai cittadini e alle famiglie l’accesso ai servizi forniti dai mestieri artigiani; sostenere forme di aggregazione per la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze; favorire gli interventi per contrastare la contraffazione delle produzioni tipiche regionali.

I soggetti destinatari sono:

  • Micro, Piccole e Medie Imprese Artigiane (MPMI) annotate nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese istituita presso le CCIAA;
  • Aggregazioni, sotto forma di Consorzi o Società consortili di imprese;
  • Reti di micro, Piccole e Medie Imprese artigiane (MPMI).

Il progetto dovrà riguardare le seguenti categorie di spese ammissibili: opere murarie ed assimilate (nei limiti del 20%), beni materiali nuovi di fabbrica, beni immateriali, servizi e consulenze specialistiche.

L’importo del finanziamento è compreso tra i 25.000,00 e i 200.000,00 Euro a copertura del 100% dell’investimento, nella forma di:

  • Contributo a fondo perduto pari al 40% dell’investimento ammesso;
  • Finanziamento a tasso agevolato (0,5%) pari al 60% dell’investimento ammesso.

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Bando Inail – ISI 2017: Contributi a fondo perduto per la sicurezza sui luoghi di lavoro

Il bando ha come obiettivi principali quelli di incentivare le imprese verso il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, incentivare le micro e piccole imprese agricole per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro allo scopo di abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, il livello di rumorosità e il rischio infortunistico.

I soggetti destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e gli Enti del terzo settore.

Sono finanziabili diverse tipologie di progetto, tra i quali: progetti per l’abbattimento del rischio rumore e/o rischio chimico, progetti di bonifica amianto, acquisto di nuovi macchinari, progetti per ridurre il rischio infortunistico e/o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

L’agevolazione consiste in una sovvenzione in conto capitale (a fondo perduto) nella misura massima del 65% dell’importo complessivo del programma di investimento e va da un minimo di 1.000,00 ad un massimo di 130.000,00 Euro.

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Campania Start-up:15 milioni sono destinati alla creazione e al consolidamento di nuova imprenditorialità ad alto contenuto innovativo.

Principale scopo della misura è aumentare la competitività del sistema produttivo regionale, attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi, da parte di startup innovative e spin off della ricerca – costituiti o da costituire – operanti sul territorio regionale nelle aree di specializzazione della RIS3 Campania.

Possono accedere alle agevolazioni:

A. le micro e piccole imprese costituite da non più di 48 mesi a far data dalla pubblicazione del presente Bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania (29/05/2017) che risultano essere, all’atto della presentazione della domanda di agevolazione, già iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative.

B. i promotori d’impresa che intendano costituire una micro o piccola impresa e iscrivere la stessa nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative entro 45 giorni dalla data della eventuale comunicazione di ammissione all’aiuto richiesto.

Le spese ammissibili coprono molte voci del progetto di impresa: macchinari impianti e attrezzature, brevetti e proprietà intellettuale, personale, affitti e servizi di consulenza, spese informatiche, promozione, commercializzazione e internazionalizzazione.

L’agevolazione – nella forma di contributo in conto capitale e in conto gestione – è pari al 65% dell’importo complessivo del programma di investimento che va da 50.000 a 500.000 euro.

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Bando Liberi professionisti:proroga dei termini!!!!

…….slitta al 12 Giugno p.v. il termine di presentazione delle domande di contributo finalizzate al finanziamento delle attività presentate da liberi professionisti operanti sul territorio della Regione Campania.

Importanti novità concernenti i soggetti beneficiari ovvero:

  • liberi professionisti in forma singola;
  • aspiranti liberi professionisti in forma singola, ossia persone fisiche, non ancora in possesso di una partita IVA riferibile all’attività professionale che intendono avviare (Tali soggetti sono tenuti ad aprire la partita IVA riferibile all’attività professionale oggetto del programma di investimento presentato ed avviare tale attività professionale in un luogo di esercizio in Regione Campania);
  • associazioni tra professionisti mono e multidisciplinari;
  • società tra professionisti (StP)
  • società di professionisti o di ingegneria (lettere b e c comma 1 dell’art. 46 del D.Lgs. n. 50/2016)
  • società non organizzate in ordini e collegi (ai sensi dell’art. 1 comma 5 della legge 4/2013)

Dei suddetti, hanno “priorità” le domande presentate da giovani professionisti, in forma singola con età non superiore a 35 anni e in forma associata con la presenza di almeno un professionista di età non superiore a 35 anni.

..dal 15 Maggio parte l’invio telematico dei progetti restristrati.

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Smart & Start Italia: 95 milioni di euro per il biennio 2017-2018

Sono disponibili altri 95 milioni di euro su Smart& Start, il principale incentivo di Invitalia dedicato alla nascita e alla crescita delle start up innovative che dal sul esordio, nel 2015, ha finanziato 739 start up, erogato ben 219 milioni di euro, creato 3.488 nuovi posti di lavoro

La misura, è rivolta a start-up innovative di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese e a team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.

Le attività ammesse spaziano dallo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni innovative nel campo dell’economia digitale alla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca)

Sono finanziati i progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento e/o per costi di gestione e l’agevolazione finanziaria prevede un mutuo senza interessi e senza richiesta di garanzie per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto, inclusi i costi del personale dipendente.

Le startup localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia beneficiano anche di una quota di finanziamenti a fondo perduto (20%).

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Nuove Imprese a Tasso Zero: disponibili altri 100 milioni di euro!!!!

Sono disponibili altri 100 milioni di euro su Nuove Imprese a Tasso Zero, la misura gestita da Invitalia e rivolta alle micro e piccole imprese promosse da una maggioranza di giovani o donne.

Con questo rifinanziamento, arrivano in tutto a 150 milioni di euro le risorse disponili sulla misura per tutto il territorio nazionale.

Pertanto Invitalia continuerà a valutare le domande di finanziamento man mano che arrivano, così da rispettare i tempi di istruttoria previsti per legge. 

Grazie a alla misura Nuove Imprese a Tasso Zero, Invitalia ha ammesso al finanziamento 171 nuovi progetti, impegnato oltre 42 milioni di euro di agevolazioni, sostenuto investimenti per 65 milioni e creato circa 1.000 nuovi posti di lavoro.

Il 34,5% delle imprese finanziate è nel settore manifatturiero, a cui seguono i servizi alle persone (28,1%) e il commercio (14,6%). Tra le regioni in cui sono localizzate le nuove aziende, la Campania è in testa, con 76 progetti.

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Aiuti destinati ad incentivare e sostenere la riduzione di impatti negativi sull’ambiente

  Beneficiari

Possono presentare domanda le MPMI:

  • con sede legale e/o unità operativa nella Regione Campania con priorità per quelle ubicate nei territori oggetti del sisma di cui sopra (in allegato elenco comuni);
  • regolarmente iscritte alla CCIAA competente per territorio;
  • esercitare un’attività economica non esclusa (Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente ad una delle attività ammissibili, si farà riferimento al codice ATECO primario/prevalente della sede/unità produttiva in cui si realizza l’intervento rilevato dalla visura camerale);

Iniziative ammissibili

  • progetti di investimento che favoriscano l’introduzione delle migliori tecnologie disponibili in termini di produttività e sostenibilità nei seguenti ambiti: cicli produttivi (tipologia delle materie prime, consumi ed emissioni derivanti dai processi produttivi e di distribuzione); cicli di consumo (consumi, emissioni, scarti derivanti dall’impiego di determinati prodotti); ciclo di smaltimento (come sostegno alla sola riduzione della quantità dei rifiuti prodotta);
  • progetti di sostegno all’acquisto di servizi per l’esecuzione di check up finalizzati all’analisi ambientale aziendale e per la certificazione (es. alle norme ISO 14040 e ISO 14044 – LCA ,EMAS);
  • progetti di investimento finalizzati alla riduzione dei consumi di risorse (idriche, energetiche e materie prime) e/o al riutilizzo di materie prime “secondarie” e all’aumento del riciclo, riuso e reimpiego.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili alle agevolazioni sono quelle relative all’acquisto e/o acquisizione in leasing di:

  • Acquisto di beni strumentali per l’attività, nuovi di fabbrica, comprese le spese per la loro installazione;
  • Acquisto di hardware, software e licenze per brevetti, strettamente connessi alla realizzazione del progetto, per un importo massimo del 30% dell’investimento ammissibile;
  • Consulenze esterne specialistiche strettamente connesse alla realizzazione del progetto e caratterizzate da un contenuto altamente specialistico, nel limite massimo del 20% della somma dell’investimento
  • ammissibile;
  • Opere murarie e assimilate, limitatamente al 20% dell’importo complessivo degli investimenti ammissibili, se funzionalmente correlate agli investimenti in macchinari e attrezzature e/o alla realizzazione di impiantistica aziendale

I beni si intendono “nuovi di fabbrica”

Agevolazioni

  • contributo a fondo perduto del 70% dei costi ammissibili a progetto e comunque non oltre € 200.000,00 nell’arco degli ultimi 3 anni

Tempistica

Le istanze possono essere presentate entro e non oltre le ore 18.00 del 31 marzo 2017, salvo proroghe.

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Contributi a sostegno delle spese di investimento in impianti e beni intangibili per 10 milioni di euro

Beneficiari

  • liberi professionisti in forma singola;
  • aspiranti liberi professionisti in forma singola, ossia persone fisiche, non ancora in possesso di una partita IVA riferibile all’attività professionale che intendono avviare (Tali soggetti sono tenuti ad aprire la partita IVA riferibile all’attività professionale oggetto del programma di investimento presentato ed avviare tale attività professionale in un luogo di esercizio in Regione Campania);
  • associazioni tra professionisti mono e multidisciplinari.

Dei suddetti, hanno “priorità” le domande presentate da giovani professionisti, in forma singola con età non superiore a 35 anni e in forma associata con la presenza di almeno un professionista di età non superiore a 35 anni.

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento finalizzati all’avvio e allo sviluppo di attività professionali.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili alle agevolazioni (da un minimo di 5 mila euro ad un massimo di 50.000,00) sono quelle relative all’acquisto di:

– macchinari, impianti professionali, attrezzature ad alta tecnologia, hardware per un importo massimo del 70% dell’investimento ammissibile;

– arredi ed attrezzature varie (ivi compresi notebook e tablet) fino a un massimo del 20% dell’investimento ammissibile;

– acquisto di brevetti e licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate, fino ad un massimo del 30% dell’investimento ammissibile;

– programmi informatici funzionali all’esercizio dell’attività professionale. Rientrano in tali servizi, a titolo di esempio, le attività di progettazione di architetture telematiche, di hosting, di gestione data-base, ecc.,; tali spese sono ammissibili alle agevolazioni fino ad un massimo del 50% dell’investimento ammissibile.

Agevolazioni

L’agevolazione concedibile con il presente avviso pubblico è un contributo in conto capitale (a fondo perduto) a titolo di “de minimis” nel limite massimo di € 25.000,00.

Tempistica

Le istanze, esaminate in ordine cronologico, fino ad esaurimento fondi (tenendo conto il criterio di priorità di cui sopra) dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 Maggio 2017, salvo proroghe.

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Decreto direttoriale 22 dicembre 2016 – Riapertura sportello Nuova Sabatini.

Il decreto dispone, a partire dal 2 gennaio 2017, la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento delle nuove risorse finanziarie disponibili.

I contributi sono concessi nella misura del 2,75% annuo, secondo le modalità fissate nel decreto interministeriale, 25 gennaio 2016 e nella circolare direttoriale 23 marzo 2016, n. 26673.

La legge 11 dicembre 2016 n. 232 ha previsto, oltre al nuovo stanziamento finanziario pari a 560 milioni di euro per la proroga dell’apertura dello sportello, anche la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese saranno definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per usufruire del predetto contributo maggiorato.

Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2017.

L’espansione internazionale per ridare ossigeno alle imprese italiane.

L’internazionalizzazione è un processo strategico che permette alle aziende di rilanciarsi ed espandersi, sfruttando le maggiori opportunità del mercato globale.
Il buon esito del processo di internazionalizzazione richiede:
– Una chiara strategia;
– Una pianificazione attenta degli interventi;
– Una conoscenza approfondita delle dinamiche economiche, giuridiche e commerciali dei Paesi d’ interesse.
Il nostro team di esperti internazionali guida, assiste e supporta gli imprenditori italiani in tutte le fasi di ideazione e realizzazione di un progetto di internazionalizzazione anche nei principali Paesi emergenti.


COME SCEGLIERE I MERCATI DI INTERESSE STRATEGICO
Per avviare un processo di espansione internazionale, occorre conoscere il mercato target in modo dettagliato, individuando eventuali criticità oltre ai sicuri benefici. Per questo il nostro team si occupa di:
– Identificare i potenziali fornitori accreditati;
– Identificare i mediatori ed i clienti target;
– Definire le regole giuridiche, burocratiche e le pratiche commerciali del Paese;
– Analizzare il rating del Paese e del bacini geo – economico;
– Instaurare rapporti di collaborazione con i referenti istituzionali accreditati.

COME SVILUPPARE GLI ACCORDI COMMERCIALI
Sviluppare accordi commerciali con i referenti giusti è cruciale per partire bene e garantire un duraturo presenza sul mercato. Per questo garantiamo assistenza direttamente in – loco attraverso:
– L’attivazione dei canali istituzionali;
– Il supporto logistico: dove e come condurre la negoziazione;
– Il supporto linguistico e di mediazione culturale;
– La realizzazione della “missione commerciale estera” anche attraverso l’organizzazione di fiere internazionali;
– La predisposizione dei contratti;
– La definizione degli accordi commerciali di import ed export internazionali;
– La negoziazione: fase di preparazione e coaching.

COME CONCLUDERE LA NEGOZIAZIONE
Nell’ambito di una negoziazione internazionale, la fase conclusiva è la più importante e strategica; per questo ci occupiamo di:
– Affiancare o sostituire, ove necessario per motivi strategici, l’imprenditore nella gestione delle trattative commerciali;
– Definire e revisionare gli accordi contrattuali tra le parti;
– Gestire l’andamento ed il rispetto degli accordi commerciali.

LA NOSTRA SQUADRA AL VOSTRO SERVIZIO!!!!

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