Incentivi per la riqualificazione delle strutture turistiche

Incentivi per la riqualificazione delle strutture turistiche

Seicento milioni di euro in quattro anni per favorire gli interventi di riqualificazione delle strutture del comparto turistico.

Parte il 28 febbraio 2022 la misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” (IFIT), promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia. L’iniziativa è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e rappresenta l’opportunità per le aziende del settore di compiere un salto di qualità soprattutto in termini di sostenibilità, sicurezza, efficienza energetica.

 

A chi si rivolge?

Le agevolazioni sono rivolte a un ampio ventaglio di destinatari della filiera turistica: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

 

Quali sono le forme di incentivo?

Sono previste due forme di incentivo:

  • credito d’imposta fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari)
  • contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro (questo limite può essere aumentato a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, mezzogiorno).

 

 

Quali sono gli interventi ammessi?

L’incentivo sostiene soprattutto il miglioramento dell’efficienza energetica, al quale è destinato il 50% delle risorse. Una quota del 40% è inoltre riservata alle imprese con sede nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Altri interventi ammessi sono: riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto di mobili.

Le domande possono essere presentate dal 28 febbraio al 30 marzo 2022 attraverso la piattaforma web di Invitalia. Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico di arrivo. Al termine della verifica verrà pubblicata la graduatoria delle domande ammesse.

Il funzionamento di IFIT – Incentivi per le imprese turistiche è descritto nell’Avviso pubblico del 23 dicembre 2021 pubblicato dal Ministro del Turismo.

 

 

Perché scegliere noi?

Investment & Fund Research, con oltre l’80% dei progetti approvati, ti aiuta nella presentazione della tua domanda in ogni dettaglio con esperienza e professionalità.

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“Noi con voi”, sempre.

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Fondo Impresa Donna per l’Imprenditoria femminile

Diventa imprenditrice, apri la tua azienda e fai crescere il tuo progetto con il sostegno dell’imprenditorialità femminile Fondo Impresa Donna.

Il Fondo Impresa Donna nasce per sostenere le imprese femminili con uno stanziamento di 400 milioni di euro.

Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell’ambito della missione “Inclusione e coesione”, è stato istituito un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro (che raggiungeranno 400 milioni) destinati all’imprenditoria femminile.

Ma vediamo in dettaglio cosa prevede Fondo Impresa Donna:

A chi si rivolge?

Investment & Fund Research può aiutarti nel verificare se hai i requisiti di accesso. Ti aiuteremo nella compilazione della domanda e nella presentazione telematica che sarà valutata in base all’ordine cronologico di arrivo.

Le imprese, alla data di presentazione della domanda, devono essere:

  • Cooperative e società di persone (S.a.s. e/o S.n.c.) con almeno il 60% di donne socie;
  • Società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno due terzi di donne;
  • Imprese individuali, la cui titolare è una donna;
  • Lavoratrici autonome, che si impegnano ad aprire p. Iva entro 60 giorni dalla comunicazione di esito positivo.
  • Persone fisiche che intendono avviare l’attività, impegnandosi alla costituzione entro 60 giorni dalla comunicazione di esito positivo.

Per le Neo costituite (ovvero da meno di un anno), la sede legale o operativa deve essere collocata in Italia.

Quali sono le attività ammesse?

Le iniziative agevolabili di Fondo Impresa Donna possono riguardare i seguenti settori:

  • Industria;
  • Artigianato;
  • Trasformazione dei prodotti agricoli;
  • Servizi;
  • Commercio;
  • Turismo.

 

Cosa finanzia?

Progetti che prevedono programmi di spesa, con un tetto massimo di € 250.000,00 (escluso Iva) per le Nuove Imprese e fino ad € 400.000,00 (escluso Iva) per imprese già esistenti.
Il programma di investimento dovrà essere realizzato in 24 mesi.

Spese ammissibili (solo beni nuovi):

    • Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
    • Immobilizzazione immateriali;
    • Servizi cloud per la gestione aziendale;
    • Personale dipendente, assunto dopo la data di presentazione della domanda.

Le agevolazioni

Per le nuove imprese: contributi a fondo perduto la cui copertura varia dal 50% all’80% (fino al 90% se donne disoccupate) in base all’ammontare dell’investimento (ovvero se fino a 100 k e/o da 100 a 250k).

Per le imprese da 1a 3 anni: copertura dell’80% delle spese ammissibili, di cui la metà a fondo perduto e la metà a tasso zero in 8 anni e il restante 20% a carico dell’impresa, oltre Iva.

Per le imprese da 3 anni in poi: l’investimento in beni sono coperti con finanziamento agevolato, mentre le spese di capitale circolante sono coperte con contributo a fondo perduto.

Elenco documenti:

  • Dati anagrafici e/o visura camerale aggiornata e/o atto costitutivo – p.iva del proponente/i;
  • Contatti mail e telefonici;
  • Curricula e/o storia aziendale del proponente/i;
  • Preventivi di spesa oggetto dell’investimento al netto dell’Iva su carta intestata fornitore, con timbro e firma autografa;
  • SmartCard per la firma digitale
  • Credenziali SPID

 

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Nuova N.I.T.O. per giovani e donne

Nuova N.I.T.O. per giovani e donne

La N.I.T.O., Nuove imprese a tasso zero, è l’incentivo per il futuro di giovani e donne che vogliono diventare imprenditori.

Ci sono importanti novità per la Nuova N.I.T.O. per giovani e donne:

Si amplia la platea dei potenziali beneficiari: possono infatti presentare domanda di finanziamento, non più le imprese costituite entro 12 mesi dalla firma del contratto, ma quelle costituite entro i 5 anni precedenti, con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da almeno 3 e da non più di 5.

Cambia anche la forma di agevolazione: viene introdotto il fondo perduto in combinazione con il rimborso agevolato, nei limiti delle risorse disponibili e viene innalzato il tetto del finanziamento a tasso zero per le imprese più mature, sempre con il limite di età compreso tra i 3 e i 5 anni. In questo caso le imprese possono richiedere il finanziamento per la copertura degli investimenti fino a 3 milioni di euro (al netto dell’IVA).

In dettaglio, le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 20%. Possono anche chiedere un contributo ulteriore, fino al 20% delle spese di investimento, per l’acquisto di materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa.

Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5, possono invece presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Anche in questo secondo caso, le imprese possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 15%.

Ma vediamo in dettaglio cosa prevede Nuove Imprese a Tasso Zero:

A chi si rivolge?

Investment & Fund Research può aiutarti nel verificare se hai i requisiti di accesso. Ti aiuteremo nella compilazione della domanda e nella presentazione telematica che sarà valutata in base all’ordine cronologico di arrivo.

Le imprese, alla data di presentazione della domanda, devono essere:

  • Società costituite, da NON più di 5 anni, in qualsiasi forma societaria, incluse anche le società cooperative, escluso ditte individuali,la cui compagine societaria è composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35anni, o da donne di qualsiasi età;
  • Persone fisiche che intendono costituire nuova società entro e non oltre 45 giorni successivi alla delibera di finanziamento.

Quali sono le attività ammesse?

Le iniziative agevolabili della Nuova N.I.T.O. per giovani e donne possono riguardare i seguenti settori:

  • la produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • la fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • il commercio e al turismo;

NB: sono ammissibili investimenti per la realizzazione di nuove iniziative o per lo sviluppo di attività esistenti,attraverso l’ampliamento dell’attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo,nei settori di cui sopra.

L’investimento deve essere realizzato entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, salvo proroga a 30 mesi

 

Cosa finanzia?

Per progetti di importo non superiore ad € 1,5 mln al netto di Iva:

  • Opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni (nei limiti del30%);
  • Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, anche automezzi se strettamente funzionali all’attività;
  • Programmi informatici e servizi per l’ICT (nel limite del 20% dei costi ammissibili);
  • Brevetti, licenze e marchi;
  • Consulenze specialistiche (nei limiti del 5% dei costi ammissibili).
  • Costi di gestione (nei limiti del 20%dei costi ammissibili), quali materie prime e assimilati, servizi, locazione (non oltre 24 mesi).

Per progetti di importo non superiore ad € 3,00 mln al netto di Iva:

  • Acquisto dell’immobile sede dell’impresa solo per le imprese turistiche e nei limiti del 40%;
  • Opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni (nei limiti del30%);
  • Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, anche automezzi se strettamente funzionali all’attività;
  • Programmi informatici e servizi per l’ICT (nel limite del 20% dei costi ammissibili);
  • Brevetti, licenze e marchi;
  • Consulenze specialistiche (nei limiti del5%deicostiammissibili).
  • Costi di gestione (nei limiti del 20%dei costi ammissibili), quali materie prime e assimilati, servizi, locazione (non oltre 24 mesi).

 

 

Le agevolazioni

Per le imprese costituite da non più di 3 anni, le agevolazioni finanziarie prevedono un finanziamento pari ad €1,5mln, al netto dell’IVA, così ripartito:

  • Mutuo a tasso zero, della durata massima di 10anni e di importo non superiore al 70% della spesa ammissibile, assistito da garanzie reali (privilegio speciale e/o ipoteca di 1°) acquisibili sui beni agevolati se superiore ad € 250 mila;
  • Contributo a fondo perduto, di importo non superiore al 20%della spesa ammissibile;
  • 10% a carico dell’impresa (risorse proprie e/o finanziamenti da terzi).
  • Servizi di tutoraggio (dai 5 ai 10 mila €).

Per le imprese costituite da più di 3 anni, le agevolazioni finanziarie prevedono un finanziamento di importo massimo pari a 3 mln di euro al netto dell’IVA, così ripartito:

  • Mutuo a tasso zero, della durata massima di 10 anni e di importo fino al 75% della spesa ammissibile, assistito da garanzie reali, (privilegio speciale e/o ipoteca di 1°) acquisibili sui beni agevolati se superiore ad € 250 mila;
  • Contributo a fondo perduto, di importo non superiore al 15% della spesa ammissibile;
  • 10% a carico dell’impresa (risorse proprie e/o finanziamenti da terzi).

Elenco documenti:

Dati anagrafici e/o visura camerale aggiornata e/o atto costitutivo del proponente/i;

Contatti mail e telefonici;

Curricula proponente/i;

Preventivi di spesa oggetto dell’investimento al netto dell’Iva su carta intestata fornitore, con timbro e firma autografa;

SmartCard per la firma digitale

 

Perché scegliere noi?

Investment & Fund Research, con oltre l’80% dei progetti approvati, ti aiuta nella presentazione della tua domanda in ogni dettaglio con esperienza e professionalità.

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Nuove imprese a tasso zero

N.I.T.O.: l’incentivo per il tuo futuro

N.I.T.O. (“Nuove imprese a tasso zero”) è l’incentivo per il futuro di giovani e donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili.

A chi si rivolge?

Investment & Fund Research può aiutarti nel verificare se hai i requisiti di accesso. Ti aiuteremo nella compilazione della domanda e nella presentazione telematica che sarà valutata in base all’ordine cronologico di arrivo.

Le imprese, alla data di presentazione della domanda, devono essere:

  • Società costituite in qualsiasi forma societaria, incluse anche le società cooperative; la cui compagine societaria è composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, o da donne;
  • Costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • Persone fisiche che intendono costituire nuova società entro e non oltre 45 giorni successivi alla delibera di finanziamento

Quali sono le attività ammesse?

Le iniziative agevolabili possono riguardare i seguenti settori:

  • la produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • la fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • il commercio e al turismo;
  • le attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:
    1. la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
    2. l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

 

Cosa finanzia?

Le spese ammissibili alle agevolazioni sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  • Suolo aziendale (nei limiti del 10% dei costi ammissibili);
  • Fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni (nei limiti del 40% per tutte le attività, elevabile a 70% per le imprese operative nel turismo);
  • Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  • Programmi informatici e servizi per l’Information and Communication Technologies (ICT) (nel limite del 20% dei costi ammissibili);
  • Brevetti, licenze e marchi (nel limite del 20% dei costi ammissibili);
  • Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto (nei limiti del 5% dei costi ammissibili)
  • Consulenze specialistiche (nei limiti del 5% dei costi ammissibili). L’investimento deve essere realizzato entro 24 mesi dalla delibera, salvo proroga a 30 mesi.

 

Le agevolazioni

Le agevolazioni finanziarie (di importo massimo pari a 1,5 milioni di euro) concedibili sono:

  • Tasso zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile, assistito da garanzie reali, acquisibili sui beni agevolati e/o fideiussione bancaria o polizza assicurativa;
  • 25% a carico dell’impresa (risorse proprie e/o finanziamenti da terzi). Il finanziamento va restituito (senza interessi) in 8 anni a rate semestrali scadenti il 30/05 e il 31/10 di ogni anno a partire dall’anno successivo all’ultima erogazione che avviene previa ispezione presso la sede dell’impresa.

 

Perché scegliere noi?

Investment & Fund Research, con oltre l’80% dei progetti approvati, ti aiuta nella presentazione della tua domanda in ogni dettaglio con esperienza e professionalità.

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Resto al Sud: Le novità 2020

Resto al Sud: nel 2020 ci sono due importanti novità

Con l’arrivo del nuovo anno, sono due le importanti novità che riguardano gli incentivi Resto al Sud e la loro applicazione sui territori agevolati:

  1. Regime transitorio: la Legge di Bilancio 2020 ha introdotto il regime transitorio in relazione all’estensione dei limiti di età. Pertanto, per il 2019 e fino al 31 dicembre 2020, potrà presentare domanda anche chi possedeva il requisito dell’età (under 46) al 1 gennaio 2019, ossia alla data di entrata in vigore della legge 145/2018 (legge di bilancio 2019). Dal 1 gennaio 2021 invece il requisito d’età dovrà essere posseduto alla data di presentazione della domanda.
  2. Nessun limite di età per 24 comuni dell’area del cratere sismico Centro Italia. Si tratta di 24 comuni su 116 che presentano una percentuale di edifici dichiarati inagibili superiore al 50%. Questa modifica è stata introdotta dalla legge 156 del 12 dicembre 2019 (pubblicata in GU il 23 dicembre 2019) che modifica il DL 123/2019 che aveva esteso Resto al Sud ai comuni del cratere sismico centro Italia.

Perché scegliere noi?

Investment & Fund Research ti segue dalla richiesta da presentare a Invitalia, la compilazione dei moduli, lo studio del business plan, i dettagli per aprire la tua attività all’inaugurazione della tua attività.

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Contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese Artigiane per l’Attuazione di Processi di Innovazione

A chi si rivolge?

Investment & Fund Research può aiutarti nel verificare se hai i requisiti di accesso. Ti aiuteremo nella compilazione della domanda e nella presentazione telematica che sarà valutata in base all’ordine cronologico di arrivo.

I Contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese Artigiane per l’Attuazione di Processi di Innovazione si rivolgono alle attività con sede legale e/o Unità locale nella Regione Campania.

Le imprese, alla data di presentazione della domanda, devono:

  • Essere regolarmente costituite da almeno 2 anni ed iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese della CCIAA competente;
  • Avere la disponibilità (proprietà, locazione, comodato, etc) dell’unità locale destinataria dell’intervento in Campania o impegnarsi ad averla, alla data di richiesta di I Sal;
  • Possedere capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare (ultimo fatturato = importo finanziamento).

Quali sono le attività ammesse?

Le iniziative agevolabili possono riguardare QUALSIASI settore ad esclusione dei seguenti:

  • pesca e dell’acquacoltura;
  • produzione, commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • attività connesse all’ esportazione/importazione verso/da paesi terzi.

I programmi devono riguardare: l’ammodernamento, sviluppo di lavorazioni innovative, riqualificazione e ampliamento dell’attività artigianale, anche con l’apertura di una nuova unità locale.

 

Quali sono gli interventi ammessibili?

  • sviluppo di lavorazioni con utilizzo di nuove tecnologie e materiali;
  • sviluppo di nuove applicazioni di prodotto e design;
  • innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle TLC;
  • azioni di marketing, e-commerce;
  • miglioramento delle performance aziendali (impianti antinquinamento-impianti di produzione energia da fonti rinnovabili etc.) – miglioramento dei livelli di sicurezza negli ambienti di lavoro.

Cosa finanzia?

Il programma di investimento dovrà essere realizzato in 9 mesi.

Spese ammissibili:

  • impianti, macchinari, attrezzature in genere;
  • programmi informatici, brevetti, licenze. Know-how e conoscenze tecniche non brevettate, nel limite del 30% del totale del programma di spesa;
  • servizi specialistici in tema di ICT, marketing e innovazione nel limite del 5% del totale del programma di spesa;
  • spese di ristrutturazione/impiantistica nel limite del 30% del totale del programma di spesa;
  • spese relative al capitale circolante (materie prime, materiali, semilavorati, garanzie) nel limite del 30% del totale del programma di spesa;

Le agevolazioni

La dotazione finanziaria disponibile è pari a 10.000.000 euro.
Il programma di spesa proposto dovrà prevedere spese ammissibili per:

  • importo minimo di € 10.000,00 e importo massimo di € 50.000,00 per le singole imprese al netto dell’Iva;
  • importo minimo di € 50.000,00 e importo massimo di € 250.000,00 per le imprese in forma consortile al netto dell’Iva.

L’aiuto massimo concedibile è:

  • una sovvenzione (fondo perduto) pari al 50% delle spese ammissibili e comunque nella misura massima di € 25.000,00 per le singole imprese.
  • una sovvenzione (fondo perduto) pari al 70% delle spese ammissibili e comunque nella misura massima di € 175.000,00 per le imprese in forma consortile.

Quali sono i tempi?

La modalità di concessione del contributo è una procedura valutativa a sportello, la presentazione dei progetti sarà consentita entro il 03 febbraio 2020.

Perché scegliere noi?

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Contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese nel settore Commercio per l’Attuazione di Processi di Innovazione

A chi si rivolge?

Investment & Fund Research può aiutarti nel verificare se hai i requisiti di accesso. Ti aiuteremo nella compilazione della domanda e nella presentazione telematica che sarà valutata in base all’ordine cronologico di arrivo.

I Contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese nel settore Commercio per l’Attuazione di Processi di Innovazione si rivolgono alle attività con sede legale e/o Unità locale nella Regione Campania:

  • Micro e PMI, anche in forma consortile (Consorzi e Società Consortili di imprese) nel settore COMMERCIO con codice ATECO 2017 Istat nella categoria G o I 56.00.00 inclusi tutti i sottolivelli.
  • Le Reti di Micro, di Piccole e Medie Imprese (MPMI).

Quali sono le attività ammesse?

Le iniziative agevolabili possono riguardare QUALSIASI settore ad esclusione dei seguenti:

  • pesca e dell’acquacoltura;
  • produzione, commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • attività connesse all’ esportazione/importazione verso/da paesi terzi.

I programmi devono riguardare: l’ammodernamento e la riqualificazione dell’attività, anche con l’apertura di una nuova unità locale.

Quali sono gli interventi ammessibili?

  • sviluppo di lavorazioni con utilizzo di nuove tecnologie e materiali;
  • sviluppo di nuove applicazioni di prodotto e design;
  • innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle TLC;
  • azioni di marketing, e-commerce;
  • miglioramento delle performance aziendali (impianti antinquinamento-impianti di produzione energia da fonti rinnovabili etc.)
  • miglioramento dei livelli di sicurezza negli ambienti di lavoro;
  • formazione specialistica per le innovazioni introdotte.

Cosa finanzia?

Il programma di investimento dovrà essere realizzato in 9 mesi.

Spese ammissibili:

  • impianti, macchinari, attrezzature in genere;
  • programmi informatici, brevetti, licenze. Know-how e conoscenze tecniche non brevettate, nel limite del 30% del totale del programma di spesa;
  • servizi specialistici in tema di ICT, marketing e innovazione nel limite del 5% del totale del programma di spesa;
  • spese di ristrutturazione/impiantistica nel limite del 30% del totale del programma di spesa;
  • spese relative al capitale circolante (materie prime, materiali, semilavorati, garanzie) nel limite del 30% del totale del programma di spesa;

Le agevolazioni

La dotazione finanziaria disponibile è pari a 10.000.000 euro.
Il programma di spesa proposto dovrà prevedere spese ammissibili per:

  • importo minimo di € 10.000,00 e importo massimo di € 50.000,00 per le singole imprese al netto dell’Iva;
  • importo minimo di € 50.000,00 e importo massimo di € 250.000,00 per le imprese in forma consortile al netto dell’Iva.

L’aiuto massimo concedibile è:

  • una sovvenzione (fondo perduto) pari al 50% delle spese ammissibili e comunque nella misura massima di € 25.000,00 per le singole imprese.
  • una sovvenzione (fondo perduto) pari al 70% delle spese ammissibili e comunque nella misura massima di € 175.000,00 per le imprese in forma consortile.

Quali sono i tempi?

La modalità di concessione del contributo è una procedura valutativa a sportello, la presentazione dei progetti sarà consentita entro il 03 febbraio 2020.

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Resto al Sud: Crea la tua azienda

Cos’è Resto al Sud?

Al fine di favorire al nascita di nuove attività imprenditoriali condotte da giovani nel Mezzogiorno, l’incentivo Resto al Sud di Invitalia può essere richiesto anche nel 2020.

Resto al Sud è una serie di incentivi fiscali dedicati ai giovani tra i 18 e i 45 anni che intendono aprire una nuova impresa. Le agevolazioni fiscali sono di due tipi e possono coprire il 100% delle spese a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero.

Come funziona Resto al Sud?

Investment & Fund Research può aiutarti nel verificare se hai i requisiti di accesso. Ti aiuteremo nella compilazione della domanda e nella presentazione telematica che sarà valutata da Invitalia in base all’ordine cronologico di arrivo.

Il progetto imprenditoriale deve essere accurato e fattibile per essere valutato positivamente e per accedere alle agevolazioni contributo a fondo perduto e a finanziamenti a tasso zero a copertura delle spese effettuate agevolabili con Resto al Sud.

Quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni Resto al Sud?

  • Avere un’età compresa tra i 18 e i 45 anni.
  • Essere residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e territori terremotati di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.
  • Non aver beneficiato negli ultimi 3 anni di altri contributi per l’autoimprenditorialità.
  • Non essere titolari di un’altra attività.
  • Non avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento.
  • Non essere titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda per lo svolgimento di una attività analoga (Per liberi professionisti)

Il finanziamento può essere richiesto dalle società, anche cooperative, le ditte individuali o team di persone che si costituiscono entro 60 giorni dall’esito positivo della valutazione.

Quali spese copre Resto al Sud?

Le spese ammesse dal finanziamento a fondo perduto e a tasso zero sono:

  • Spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili per un massimo del 30% della spesa totale;
  • Spese per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature;
  • Spese per l’acquisto di software informatici, servizi per le tecnologie, informazione e telecomunicazione;
  • Spese di materie prime, materiali di consumo, bollette, canoni di locazione, leasing, garanzie assicurative per un massimo di spesa del 20% sul totale.

Perché scegliere noi?

Investment & Fund Research ti segue dalla richiesta da presentare a Invitalia, la compilazione dei moduli, lo studio del business plan, i dettagli per aprire la tua attività all’inaugurazione della tua attività.

“Noi con voi”, sempre.

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